Lo Studio Lanzoni è abilitato alla qualifica di Tecnico Termografico di 2° Livello, accreditato dall’Organismo di Certificazione del Personale denominato Bureau Veritas, addetto alle prove non distruttive secondo i principi internazionali, ottenendo la certificazione: 13/BO/MMA/mp/0019
Cos’è la Termografia
La termografia è una tecnica diagnostica non distruttiva che sfrutta il principio fisico secondo cui qualunque corpo abbia una temperatura maggiore dello zero assoluto (-273,14°C), emette energia sotto forma di radiazione infrarossa. La “visione dell’energia” rilevata con la termocamera viene rappresenta sotto forma di un’immagine a colori, la quale non è altro che la mappatura termica superficiale dell’oggetto. Ecco che la termografia può essere intesa come uno strumento d’indagine non distruttivo, applicabile a qualsiasi settore.
La termografia ricopre un ruolo fondamentale nell’individuazione preventiva di anomalie. L’indagine termografica indica con precisione, basandosi su differenze di temperatura superficiali, il punto preciso dove intervenire. Si deducono chiaramente le potenzialità di tale tecnica sottolineando come, un rilievo termografico, sia sinonimo di vantaggio economico per l’utenza.
SEZIONE ENERGETICA – STRUTTURALE
La termografia è tra le metodiche non distruttive maggiormente utilizzate nella diagnostica delle patologie edilizie. Infatti tutti gli edifici, anche se realizzati a regola d’arte, sono soggetti a degrado a causa dell’invecchiamento dei materiali che nel tempo, possono rendere gli edifici vulnerabili alle aggressioni climatiche, generando spese e consumi energetici molto alti per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo. L’analisi termografica, precisa e non invasiva, si rivela lo strumento al servizio delle opportunità di risparmio energetico, alla ricerca delle dispersioni energetiche degli edifici e dei problemi strutturali di interi edifici.
Capita spesso di acquistare un ottimo serramento, ma se l’interfaccia non è curata, ovvero la posa non è effettuata a regola d’arte, i problemi sono purtroppo molteplici, come percezione di aria fresca in movimento durante il periodo di riscaldamento invernale, o la percezione di aria calda durante il periodo di raffrescamento ambiente in estate. Molto spesso si dà la colpa al serramento, ma si sottovaluta la posa in opera: il nodo critico è proprio l’interfaccia infisso-muratura. Grazie alla termografica si rileva la presenza di eventuali infiltrazioni localizzate di aria, dandoti la possibilità di effettuare un intervento mirato al problema, facendoti risparmiare sui consumi energetici e di conseguenza sulle bollette migliorando soprattutto il comfort ambiente.
Nella maggior parte dei casi il cassonetto della tapparella è in legno, in truciolare o compensato dello spessore di 1 cm circa, e privo di guarnizioni. Pertanto è ovvio che questo elemento disperda calore, sia a causa del materiale e del suo spessore, sia a causa della scarsa tenuta all’aria per mancanza di guarnizioni e sigillature. L’intervento di coibentazione dei cassonetti ha generalmente un rapporto beneficio/costi molto elevato ed è un’operazione da tenere in considerazione sempre, indipendentemente dal fatto che si intenda sostituire o meno i serramenti.
I ponti termici possono essere all’origine di danni all’edificio compromettendone la durabilità nel tempo dovuti ai fenomeni di condensa superficiale e favorire la formazione di muffe. Inoltre, provocando la dispersione di calore, fanno lievitare le spese di riscaldamento e riducono il comfort abitativo. Conoscerli ed individuarli, farà risparmiare sui consumi energetici e di conseguenza sulle bollette migliorando anche l’aspetto igienico-sanitario dell’ambiente aumentando la vita dell’immobile.
L’umidità di risalita capillare è un elemento altamente degradante sia per l’esterno che per l’interno delle murature causato dalla presenza di sali solubili i quali determinano il distacco e lo sgretolamento dell’intonaco, per arrivare, con il tempo, al degrado della muratura. Oltre alla problematica strutturale, è da considerare il fattore igienico, in quanto avere una muratura umida significa vivere in un ambiente insalubre con il rischio per la salute della propria famiglia, dovuto alla formazione di spore dannose ed ad un clima abitativo non confortevole.
SEZIONE IMPIANTI
Le perdite negli impianti possono essere la conseguenza di molteplici fattori quali ad esempio giunti di saldatura fragili, una perforazione fortuita durante lavori di manutenzione, una corrosione interna della tubazione causata dall’incrostazione e/o dall’età della tubazione ecc. Un semplice forellino della misura della punta di uno spillo può fare scendere la pressione dell’impianto in poche ore e questo tipo di perdita non è rilevabile con le normali tecniche soprattutto se le tubazioni attraversano un piano terra. Grazie all’indagine termografica, si riesce a determinare il punto preciso della fuoriuscita dell’acqua riuscendo ad intervenire solo dove è necessario, evitando così opere di demolizione inutili risparmiando tempo, danaro e disagi all’interno dell’abitazione.
Per fare lavori di manutenzione o ristrutturazione in casa, non conoscendo le caratteristiche strutturali e impiantistiche, o non avendo a disposizione il progetto originario, con la termografia si individueranno agevolmente i percorsi degli impianti di riscaldamento, di condizionamento, idrici/sanitari ecc. anche sotto traccia effettuando la mappatura degli impianti, senza dover fare alcun intervento di demolizione (indagine non distruttiva).
L’impianto a pavimento, può essere utilizzato sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento delle stanze durante la stagione estiva. Sia in riscaldamento che in raffreddamento, con la termografia si verifica la posa delle serpentine ed il rispetto delle temperature massime che si devono avere come indicato dalla normativa, al fine di ottenere il miglior comfort ambiente. Inoltre, si consiglia il controllo dell’impianto a pavimento prima di effettuare la posa della pavimentazione, così da escludere la possibilità di perdite d’acqua e verificare il corretto funzionamento dell’impianto, senza dover buttare all’aria tutta la pavimentazione con enormi costi da sostenere. Oltre a ciò con la termografia si effettuano mappature dell’impianto di riscaldamento a pavimento in previsione di lavori di ristrutturazione da eseguire.
Per gli impianti a radiatori, il controllo viene effettuato direttamente sull’elemento, evidenziando in modo immediato possibili zone a diversa temperatura. Questa disomogeneità e sintomo del non corretto funzionamento del radiatore il quale provoca una continua accensione della caldaia per portare la temperatura di comfort nel locale, causando un elevato dispendio di gas combustibile.
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